07/06/09

Plastica

di Cristina Taliento



Ci insegnano a fare la raccolta differenziata, ci insegnano a separare la carta dal vetro e il vetro dalla plastica; dicono che è importante e noi ci crediamo. Poi apri il portoncino, ti tuffi in strada e ti accorgi che nessuno ha mai insegnato davvero a separare o, forse, qualcuno ci ha provato, ma la gente si è preoccupata di costruire una statua in suo onore per dimenticarlo più velocemente. Plastica su carta, vetro su alluminio, alluminio su plastica. Ed ecco a voi servito il Big Mac versione Mondo Discarica, prego, buon appetito, ma mentre masticate fate attenzione che del piombo non vi faccia saltare un dente o che la plastica vi soffochi. Comunque non credo che questo Big Mac arriverà a stenderci, perchè siamo stati già vaccinati prima. Un vaccino dosato in piccole quantità che non ci permetteva di vedere i primi sintomi salvatori. Che non ci permetteva di vedere maschere di plastica perchè di quale altro materiale volete che sia la maschera di chi dice di lasciare centinaia di immigrati abbandonati alla sorte del mare? Di plastica è la musica commerciale che tutti canticchiano in auto e prima della lezione; di plastica sono le scarpe che secondo molti "fanno la differenza", di plastica sono le Causes che girano su Facebook e che si condividono masticando bubble gum; di plastica sono le unghie della mia professoressa come il naso di chi sta in televisione; sms "ti amo", falsi miti su magliette di cherosene, stili rubati da falsi intellettuali, diete e pregiudizi... bleah, tutta plastica da smaltire non si sa come.

Di plastica i cantanti lanciati da reality show "costruttivi", di plastica le frasi da diario, di plastica questa tastiera o forse no, vale di più. Ma di plastica continuano ad essere le svastiche sui muri, la pubblicità, i campetti da calcio di erbetta sintetica, i falsi "cosa vuoi che sia...", i ripensamenti, le stanze degli specchi che ti fanno vedere dieci mila volte te-te-te e poi non sei nessuno. Di plastica l'alcool, i balli da discoteca, la parola "eccetera" , le certificazioni, le raccomandazioni.

Alla plastica non si può dare fuoco, si sotterra alcune volte e non è detto che rimanga lì dove l'abbiamo nascosta. Io intanto vado in cerca di qualche altro materiale più duraturo. Con il vostro permesso.

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