10/01/12

In difesa di G. Queltale

di Cristina Taliento



(Francisco Goya)


Prego, scusate, io mi vorrei alzare da questa sedia. Io mi vorrei mettere in piedi e difendere Queltale, quello lì. Insomma si, quello che adesso sta attraversando la strada. Suvvia, non so come egli, Queltale, si chiami. Non è questo il punto, voglio dire. Invece, se mi permettete, voglio dire che Queltale non ha colpa e che voi, alcuni di voi lo giudicheranno colpevole, ma io voglio affermare che Queltale è innocente, qualunque siano le vostre accuse. Tacete, vi prego. Non stiamo qui a farne un problema. Secondo me, Queltale non ha colpa, come ho già detto, e se ha tradito non credo che volesse farlo davvero e, se ha ucciso, l'hanno costretto. Oh, signora, si calmi prego, crede davvero che stia inneggiando all'assassinio? Non sto dicendo questo, mi dispiace se le l'abbia fatto pensare, molte volte non riesco proprio ad esprimermi come vorrei. Però rimane che lui è beh, si beh, innocente! E, sentite, basta guardarlo: attraversa la strada e, secondo voi, voglio dire, voi immaginate che sia colpevole di qualcosa, che abbia qualche cieca intenzione, che complotti contro il mondo? Queltale sta camminando ed è innocente, sissignore. L'umanità tutta, ecco, per dirla in breve, è innocente per la stessa ragione per la quale non si può condannare un bambino. Oh, si certo, potete sbatterlo, questo bambino, in qualche riformatorio per ragazzacci, ma poi tutti i giudici diranno che egli è... un bambino. E Queltale, si, ecco, lui, ha 50 anni, ma siccome non sa niente di questo mondo e siccome 50 potrebbero corrispondere pure a tre nanosecondi di un altro sistema, per come la vedo io, non si potrebbe assolutamente accettare che qualcuno così, mettiamo Untale, lo accusi di qualcosa. Ripeto, meglio: Untale non può accusare Queltale come Queltale non può accusare Untale poichè mancano le prove della loro stessa esistenza. Oh, signora, chi ha mai parlato di anarchia? Sto solo cercando di esprimere un pensiero in difesa di Queltale. Va bene, signora, ha ragione lei. Si, ha ragione lei e le spiego pure il perchè: sono piccola, saccente, non so niente di niente e mi devo stare pure zitta.

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