25/02/14

Essi desiderano l'argenteo Tempo

di Cristina Taliento


(Codice sul volo degli uccelli, Leonardo da Vinci, 1505, Biblioteca Reale, Torino)


Essi desiderano l'argenteo Tempo; li ho visti non chiedere altro che questo. Il presente soffuso, la luce del giorno che tesse il crepuscolo mentre i loro occhi sopportano le accoltellate della bellezza alla loro sensibilità.
Io, nel 1998, ero una bambina, ma loro erano cigni sull'acqua. Questo, da lontano, mi sconvolgeva. Avevano la fragilità delle cose che si ha paura di perdere; come una musica antica che scende misteriosa insieme alla nebbia, avvolgendo le campagne e le città di un ipnotico sollievo e tuttavia resta accompagnata dal terrore che da un momento all'altro i suoi tentacoli possano ritirarsi e scomparire nel silenzio. 
Loro desiderano l'argenteo Tempo, mi disse un vecchio, al mio fianco, quand'ero bambina, mentre io, muta, li osservavo rincorrersi sulla spiaggia in inverno, tutti loro; avranno avuto vent'anni e magliette dei Ramones. L'argenteo Tempo. Io non l'avevo mai sentito, non pensavo, fino ad allora, che la Vita potesse ballare così leggera e delicata con sullo sfondo il mare. Pioveva con il sole. Un'emozione nel Tempo. La prima presa di coscienza che gli eventi evolvono nella vertigine circolare di un orologio da polso rosa fucsia, che poi diventa un orologio dal cinturino blu, modello Swatch e, poi, questo si rompe e viene sostituito da un orologio digitale che segna i giorni e l'altitudine. E, nel frattempo, il polso si allarga e le dita si allungano come rami di alberi in foreste di arti. La metamorfosi degli esseri viventi. La poesia solenne che descrive l'adolescenza di un'anima. Una rondine che per loro era, anche se non lo era, una rondine selvatica. Una rondine selvatica, si. Come per sottolineare la sua scelta di libertà in mezzo alle altre innumerevoli scelte. Il bisogno di affermare il proprio Tempo e scrivere di questo e viverlo e parlarne e ascoltare le sue canzoni, ballare sulle sue canzoni, impararle a memoria. 
Essi desiderano l'argenteo Tempo, ho ripetuto, quella volta, quand'ero bambina e scendeva la sera e seguivo le danze di quei ragazzi e i loro movimenti che nella mia testa erano già ombre eterne e ricordi. 


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